• Pubblicata il 10/08/2008
• Autore: ANDREA

UN PO PORCA - Brindisi Trasgressiva

COME TUTTI I GIORNI PRENDO IL TRENO PER ANDARE A LAVORO, OGGI STRANAMENTE ALLA STAZIONE HO COMPAGNIA, è UNA SIGNORA DI CIRCA 50 ANNI IO NE HO 38. COME AL SOLITO IO SALGO SU L'ULTIMA CARROZZA, VEDO CHE LEI SALE IN UNA CARROZZA CENTRALE, NON MI OCCUPO DI LEI PIU DI TANTO. I GIORNI PASSANO E NOTO CON PIACERE CHE LEI ACCENNA QUALCHE SORRISO E UN "BUON GIORNO". UNA MATTINA FA UN PO FREDDO COSI INIZIO UN DISCORSO PARLANDO DEL TEMPO, MI DA L'IMPRESSIONE CHE LEI SIA QUASI CONTENTA CHE IO ABBIA INIZIATO CON LEI UN DISCORSO.QUANDO SALIAMO SUL TRENO CI SEDIAMO VICINI CONTINUANDO A PARLARE DI COSE VARIE. COL PASSARE DEL TEMPO E DEI VIAGGI INSIEME SCOPRO CHE è UN INSEGNANTE DI SCUOLE SUPERIORI, CHE è SPOSATA, CHE HA UN FIGLIO. POI UN GIORNO IN PREVISIONE DI UNO SCIOPERO DEI TRENI LE CHIEDO COME SI FOSSE ORGANIZZATA PER L'INDOMANI, MI RISPONDE CHE AVVREBBE VIAGIATO IN AUTO COSI IO LE DICO CHE AVREI FATTO LO STESSO E LE OFFRO UN PASSAGGIO IN CITTA PER IL GIORNO SEGUENTE, LEI ACCETA VOLENTIERI COSI IL GIORNO SEGUENTE CI INCONTRIAMO DI FRONTE ALLA NOSTRA STAZIONE PER INTRAPRENDERE IL NOSTRO VIAGGIO INSIEME.NOTO CHE è VESTITA IN UN MODO UN PO DIVERSA OGGI, E STRANAMENTE PROVOCANTE TANTO DA FARMI VENIRE IN MENTE DELLE FANTASIE. CARLA COSI SI CHIAMA MI FA SUBITO NOTARE CHE IL GIORNO SI è MESSA DEGLI ABITI COSI PERCHè SI SENTE PIU A SUO AGIO NON DOVENDO VIAGGIARE IN TRENO. MI CHIEDE SE MI SENTO A DISAGIO, LE RISPONDO DI NO, ANZI LA TROVO ATTRAENTE ED ECCITANTE. INZIAMO A FARCI DEI COMPLIMENTI E DELLE BATTUTE CHE INEVITABILMENTE FINISCONO SUL SESSO. INIZIO AD ECCITARMI L'UCCELLO MI SI GONFIA E INIZIA A DARMI FASTIDIO, INIZIO A SISTEMARMI I GIOELLI DI FAMIGLIA FACENDO FINTA DI NIENTE, LEI SE NE ACCORGE E CON IRONIA MI CHIEDE SE HO BISOGNO DI AIUTO. RESTO UM PO PERPLESSO, PERO' LE RISPONDO CON LA STESSA IRONIA "PERCHE' NO". SI AMMUTOLISCE,IO PENSO DI AVER COMESSO UNA GAF, STAVO PER SCUSARMI QUANDO LEI MI POGIA LA MANO NELLA PATTA DEI PANTALONI E INZIA MASSAGIARE. RESTO IN SILENZIO NON DICO UNA PAROLA, LEI FA LO STESSO E INTANTO CONTINUO A GUIDARE VERSO LA CITTA'. DECIDO DI FERMARMI PER FARE UNA COSA UN POCHINO FATTA BENE, MA LEI NON VUOLE E INSISTE PERCHE' IO CONTINUI A GUIDARE DICENDOMI CHE CI SAREBBE STATA UN OCCASUINE PER POTERCI RIFARE. ARRIVIAMO IN CITTA' E LA LASCIO DAVANTI LA SCUOLA E CI DIAMO APPUNTAMENTO PER IL RIENTRO. A LAVORO NON FACIO CHE PENSARE A LEI E A UN CERTO PUNTO ERO INDECISO SE ANDARE IN BAGNO A SEGARMI UN PO' VISTA L'ECCITAZIONE. E ORA DI RIENTRARE VERSO CASA, VADO AL'APPUNTAMENTO E LA TROVO LI CHE ASPETTA, SI SIEDE IN AUTO MI DICE CIAO E BASTA. IN SILENZIO FACIAMO CIRCA 10 MIN. POI PRENDO CORAGIO E LE CHIEDO SE LE VA DI RIPRENDERE QUELLO CHE LA MATTINA AVEVAMO LASCIATI IN SOSPESO, LEI CON UN SORRISO MI DICE "CERTO, PERO' FERMATI DA QUALCHE PARTE". MI FERMO ACCANTO ALLA SUPER STRADA, INIZIAMO A SPOGLIARCI, CI TOCCHIAMO ,CI BACIAMO, POI MI DICE SUBITO DI METERGLIELO DENTRO,IO LE CHIEDO SE LE ANDREBBE DI SUCCHIARMI IL CAZZO, MI DICE DI NO CHE NON E' ABITUATA A FARE CERTE COSE E CHENON LE VA. NON INSISTO E CONTINUO A SCOPARLA, STO SCOMODISSIMO IN AUTO PERO' MI DO DA FARE FINO A QUANDO ENTRANBI NON GODIAMO INSIEME. L'INDOMANI CI RINCONTRIAMO COME AL SOLITO SUL TRENO, PARLIAMO DI CIO' CHE ABBIAMO FATTO IL GIORNO PRIMA, ECOSI DICENDO MI FA SAPERE CHE LANTTE CHE HA PASSATO COL MARITO E STATA SPETTASCOLARE PERCHE' ERA ECCITTATISSIMA DA QUELLO CHE ERA SUCCESSO CON ME. LA CONDUCO NEL BAGNO DEL TRENO E INIZIAMO UN'ALTRA SCOPATA, OGGI MI SEMBRA GIA' UN PO' PIU' PORCA. ORMAI SON PASSATI ALCUNI MESI E QUASI TUTTE LE MATTINE CI FACIAMO LA NOSTRA BELLA SCOPATINA, LEI E' DIVENTATA SEMPRE PIU' PORCA, ORA RIESCO A FARLE FARE DI TUTTO, TANTO PIU' CHE LE HO CHIESTO CHE LA VORREI VEDERE MENTRE FA LA PORCA CON ALTRI SUL TRENO, UN PO' DI ESIBIZIONISMO LE DICO, NON CHIEDO ALTRO. MI HA RISPOSTO CHE ANCORA NON LA SENTE, MA CHE PERO' E PRONTA A VENIRE A CASA MIA E A FARLO CON 2 UOMINI. PRESTO LA ACCONTENTERO, POI CHISSA'...

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