• Pubblicata il
  • Autore: Gerardo
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Un'amica - Brindisi Trasgressiva

Un'amica conosciuta tanto tempo fà. Una bella donna, ma spenta. Impiegata, Divorziata, una figlia, un classico metropolitano. Come tante, come molti. Ogni tanto la portavano con noi, nella nostra comitiva. Quasi tutti in situazioni similari. Quarant'enni e anche ultra, voglia di vivere, con il pensiero di divertirci a tutti i costi.
Marzia non sorrideva quasi mai, ed esternava una forte avversione verso il mondo. riusciva ad andare d'accordo solo con me. E avevamo creato un buon rapporto di "sincera amicizia" per dirla con una frase fatta.
quel pomeriggio passai a prenderla verso le quindici, dovevamo andarare al mare. Aspettai sotto casa i canonici trenta minuti... e finalmente scese. Era diversa dalle altre volte, aveva cambiato look. Capelli corti, truccata leggermente... insomma era una bella donna. Siamo partiti per raggiungere quella spiaggia dove cì aspettavano i nostri amici. Lungo il percorso, guardavo Marzia, aveva messo un abitino corto che mostrava le sue lunghe gambe. Le feci i soliti complimenti, mettendola un pò in imbarazzo, ma a Lei piacevano.
Era stato il solito pomeriggio di mare. Verso sera qualcuno propose di andare a mangiare la pizza, ma ne io, ne Marzia accettammo l'invito. L'accompagnai a casa, quando arrivammò davanti il palazzo Lei scese, guardandomi in modo molto strano, mi invitò a salire, per prendere un caffè.
Aveva un bell'appartamento, ordinato, pulito, ben arredato.
Mi face sedere su un divano mentre stava preparando il caffè.
Dopo pochi minuti portò due tazzine, si sedette vicino e bevemmo quel caffè. Non sò come è successo, non sò in che modo avvenne, ma Marzia era tra le mie braccia, con la sua bocca sulla mia in un bacio profondo, lungo, meraviglioso.
Le tolsi quel poco che aveva addosso, è cominciai a leccare tutto ciò che potevo. L'aveva messo per terra e allargandole le cosce la mia bocca si era messa sulla sua figa calda, cominciando con la lingua ad esplorare tutte le sue pieghe. Aveva un clitoride pronunciato, che succhia e risucchia tante volte. Marzia era in preda ad una passionalità impressionante. Non potevo immaginare come quella mia triste amica era diventata un vulcano erotico. Prese il mio cazzo è comimciò a succhiarlo in modo da farmi anche male. La tiravo per i capelli, non sopportando quella bocca che aspirava il mio cazzo in modo violento. Quando gli appoggiai il mio cazzo nella figa sprofondò in un immenso piacere. Sentivo quel suo calore che mi avvolgeva e non riuscivo a trattenermi. La girai mettendola a faccia a terra, le lubrificai il buco del culo, e appoggiai tutto me stesso sfondando quel buco accompagnato da un grido di Marzia. Ero venuto dentro quel meraviglioso buco. Marzia si mise il mio membro in bocca e volle che il mio sperma la riempisse. La notte dormii da Lei, tra incredulità e passione. La mia cara amica Marzia adesso è la mia Donna.

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19/06/2008 07:31

Don King

Complimenti per la fortuna, trovi una fantastica troia ed è anche libera. Tanti auguri di buon divertimento.

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