• Pubblicata il 12/08/2008
• Autore: Marco

COME E' BELLO FARE LA SPESA - Brindisi Trasgressiva

VOGLIO RACCONTARVI LA MIA STORIA,SO CHE PROBABILMENTE VI SEMBRERA' INVENTATA MA NELLA VITA TUTTO E'
POSSIBILE,E CIO' CHE MI E' SUCCESSO E' TOTALMENTE VERO.
SONO UN RAGAZZO DI 30 ANNI,MORO ALTO 1.80 NON HO UN FISICO DA ATLETA MA NON SONO NEANCHE GRASSO
HO SOLO UN PO' DI PANCETTA,SONO SINGLE E CON LE DONNE NON HO UN GRAN SUCCESSO,FORSE PERCHE' SONO
ABBASTANZA TIMIDO,CON LE PERSONE CHE NON CONOSCO NON CERCO MAI IL DIALOGO.
VADO ABITUALMENTE A FARE LA SPESA NEL SUPERMERCATO VICINO A CASA,LI LAVORA GLORIA UNA CASSIERA,
E' UNA RAGAZZA BELLISSIMA,CASTANA CON I CAPELLI LUNGHI A BOCCOLI,ALTA QUASO QUANTO ME,UN SENO NON
MOLTO GRANDE MA DA QUEL CHE SI VEDE DA SOPRA IL CAMICE BEN SODO E DUE LUNGHISSIME GAMBE,PECCATO
CHE IL LUNGO CAMICE LE NASCONDA IL SEDERE,ME LO SONO IMMAGINATO MIGLIAIA DI VOLTE,PICCOLO TONDO E
SODO COME IL MARMO.
LA VEDO TUTTI I GIORNI MA IL NOSTRO RAPPORTO NON VA OLTRE I SALUTI DI CORTESIA ANCHE PERCHE' LEI E'
SPOSATA CON UN FIGLIO DI 3 ANNI,COSI RIMANE SOLO LA PROTAGONISTA DEI MIEI SOGNI.
UN GIORNO MENTRE TORNAVO VERSO CASA DOPO IL LAVORO VEDO UNA MACCHINA A LATO DELLA STRADA E MI ACCORGO
CHE E' LEI,MI FERMO PER CORTESIA E LE CHIEDO SE HA BISOGNO DI AIUTO,MI CHIEDE SE POSSO ACCOMPAGNARLA
AL LAVORO VISTO CHE ERA IN RITARDO E CHE ALLA MACCHINA CI AVREBBE PENSATO IL MARITO.
SALE IN MACCHINA E COMINCIA A PARLARE A RAFFICA DICE CHE IL LAVORO NON LE PIACE CHE NON SOPPORTA LE
COLLEGHE E CHE CONTINUA A LAVORARE LI PERCHE' LO STIPENDIO E' BUONO E LO DEVE FARE PER IL SUO PICCOLO
VISTO CHE IL MARITO E' DISOCCUPATO,SEMBRAVA CHE IO FOSSI IL SUO AMICO CONFIDENTE,FORSE LE ISPIRAVO
FIDUCIA NON SO COSA LE FOSSE PRESO,IO INTANTO ASCOLTAVO E NON RIUSCIVO A TOGLIERE LO SGUARDO DALLE
SUE MERAVIGLIOSE COSCIE,PENSO CHE SE NE FOSSE ACCORTA MA NON FECE NIENTE PER NASCONDERLE O PER COPRIRSI
ARRIVAMMO AL SUPERMARKET E CI SALUTAMMO,MA DA QUEL GIORNO TUTTE LE VOLTE CHE ARRIVAVO ALLA CASSA MI
SALUTAVA CON EUFORIA COME SE NON VEDESSE L'ORA DI RACCONTARMI QUALCOSA,MI TENEVA SEMPRE PIU DI 5 MINUTI
A PARLARE DEI SUI PROBLEMI,CAUSANDO FILA ALLA CASSA E RABBIA NEI CLIENTI.
UN GIORNO MI DECISI A CHIEDERLE DI USCIRE,ARRIVAI ALLA CASSA E LEI MI SALUTO' CALOROSAMENTE E PRIMA CHE
DICESSE QUALCOSALTRO LA FERMAI DICENDOLE"OGGI NON POSSIAMO FARE LA FILA LUNGA COME AL SOLITO,SE VUOI
PARLIAMO QUANDO ESCI,CI ANDIAMO A PRENDER UN CAFFE' AL BAR"RIMASE PER UN ATTIMO IMPIETRITA E POI DISSE
"PERCHE' NO,CI VEDIAMO QUI DAVANTI ALLE 19"USCII TUTTO CONTENTO,NON AVEVO MOLTE SPERANZE MA...LA
SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE.
ARRIVAI NEL PARCHEGGIO UN PO PRIMA E ASPETTAI ANSIOSO,ARRIVO' QUASI SUBITO E FINALMENTE AMMIRAI IL SUO
POSTERIORE,NON MI ERO AFFATTO SBAGLIATO,PORTAVA UNA PANTACALZA ATTILLATISSIMA E SI VEDEVA BENISSIMO LA
ROTONDITA' PERFETTA DEL SUO SEDERE,SFIDAVA LA FORZA DI GRAVITA' SEMBRAVA ANDASSE ALL'INSU.
SALI IN MACCHINA E ANDAMMO AL BAR,PARLAMMO COME AL SOLITO DEI SUOI PROBLEMI FAMIGLIARI E FINANZIARI,PROVAI
A DIRGLI DI DIVORZIARE MA RIMASE MALE,LEI AMAVA IL SUO UOMO(ERO FREGATO)PERO NON SAPEVA PROPRIO
COME FARE AD ANDARE AVANTI SE LUI NON AVESSE RICOMCIATO A LAVORARE,ALLORA GLI FECI LA MIA PROPOSTA,
SAPEVO CHE NON MI AVREBBE PIU' PARLATO,MA NON E' CHE POI CI PERDEVO COSI' TANTO,GLI DISSI"SE HAI BISOGNO
DI SOLDI TE LI DO IO"LEI RISPOSE"NON POTREI MAI ACCETTARE LA CARITA'"IO"NON E CARITA',CONSIDERALI UN PRESTITO
POI QUANDO LI HAI ME LI RIDAI"LEI"NON RIESCO A PAGARE LE RATE DEL MUTUO COME FACCIO A RIDARTI I SOLDI"
IO"ALLORA TE LI REGALO IN CAMBIO DI UN BACIO"MI DIEDE UNO SCHIAFFO E SE ANDO'.
IL GIORNO DOPO QUANDO ARRIVAI ALLA CASSA NON MI SALUTO NEANCHE MI FECE IL CONTO E PRATICAMENTE MI TIRO IL
RESTO.
NON MI PARLO' PIU PER TANTO TEMPO FINO A QUANDO LA VIDI ARRIVARE AL LAVORO A PIEDI,MI AVVICINAI E LE CHIESI
SE VOLEVA UN PASSAGGIO,QUANDO MI VIDE SCOPPIO A PIANGERE E SALI IN MACCHINA,MI DISSE CHE AVEVA DOVUTO
VENDERE LA MACCHINA PER ANDARE AVANTI,NON CE LA FACEVA PIU,SE NON AVESSE PAGATO LE RATE DEL MUTUO
LE AVREBBERO CONFISCATO LA CASA,LE RIFECI LA PROPOSTA,MA ALZAI IL TIRO,"IO SONO ANCORA DISPONIBILE
TI DO' 3000 EURO PER UNA NOTTE CON TE"LEI PIANGENDO"SEI UNO STRONZO BASTARDO MA QUESTA VOLTA NON POSSO
DIRE DI NO"CI ACCORDAMMO PER IL GIORNO E L' ORA E POI LA LASCIAI AL LAVORO.
LO SO CHE SEMBRO UNO SFRUTTATORE SCHIFOSO MA CHE DIFFERENZA C'E' TRA PAGARE UNA PROSTITUTA DI CLASSE
O UNA BELLISSIMA RAGAZZA BISOGNOSA,MESSA COSI SEMBRA QUASI UN OPERA DI BENE,
ARRIVO IL GIORNO STABILITO E LEI SI FECE TROVARE NEL PARCHEGGIO COME DA ACCORDI,NON CI POTEVO CREDERE
AVEVO PENSATO CHE PROBABILMENTE CI AVREBBE RIPENSATO E NON SI FACESSE VEDERE,INVECE ERA LI E IO STAVO
PER REALIZZARE IL MIO SOGNO,STAVO PER PASSARE UNA NOTTE D' AMORE CON LA DONNA DEI MIEI SOGNI.
LA FECI SALIRE IN MACCHINA E CI AVVIAMMO VERSO CASA MIA,ERA TRISTE E NON PARLAVA,MI SENTII IMBARAZZATO
ANCHE IO,NON SAPEVO DI COSA PARLARE,ALLORA LE CHIESI COME STAVA IL SUO PICCOLO E LEI PIAN PIANO
COMINCIO' A SCIOGLIERSI,MI RACCONTO CHE AVEVA APPENA COMINCIATO AD ANDARE ALL' ASILO E CHE NON SI
TROVAVA MOLTO BENE,CHE LE DISPIACEVA LASCIARLO LI DA SOLO MA NON SAPEVA COME FARE.
ARRIVAMMO A CASA E COMINCIAMMO A CENARE,LE AVEVO PREPARATO UNA CENETTA COI FIOCCHI,ANTIPASTO DI VONGOLE
SPAGHETTI ALLO SCOGLIO E ARAGOSTA,DURANTE LA CENA SI RILASSO MOLTO,PARLO DI TUTTO DAL LAVORO AI SUOI
PRIMI AMORI A SCUOLA,FINITO DI MANGIARE ANDAMMO IN SALOTTO A SORSEGGIANDO UN BICCHIERE DI VINO,IO LA
GUARDAVO E MI SEMBRAVA ANCORA PIU BELLA ERA VESTITA CON UNA CAMICETTA BIANCA QUASI TRASPARENTE CHE
LASCIAVA INTRAVEDERE IL REGGISENO NERO E LE SUE STUPENDE TETTE,MI ERO SBAGLIATO ERANO UNA BELLA TERZA
ABBONDANTE,AVEVA UNA GONNA NERA NON CORTISSIMA MA CHE LASCIAVA VEDERE LE SUE AFFUSOLATE E BELLISSIME COSCIE
APPOGGIAI IL BICCHIERE E LA BACIAI,SI IRRIGIDI E CERCO DI STACCARMI MA IO LA STRINSI PIU FORTE E LE
SUSSURRAI PAROLINE DOLCI "SEI BELLISSIMA,NON HO MAI VISTO UNA DONNA COSI BELLA,SEI UN SOGNO" SI LASCIO
ANDARE E COMINCIO A BACIARMI APPASSIONATAMENTE,INCOMINCIAI A SPOGLIARLA,LE TOLSI LA CAMICETTA E LE SFIORAI
IL SENO SENTII CHE LE SI INDURIVANO I CAPEZZOLI SOTTO IL REGGISENO,LA BACIAI SUL COLLO ODORANDO IL SUO
STUPENDO PROFUMO,SCESI FINO ALLE TETTE E LE TOLSI ANCHE IL REGGISENO LE LECCAI I SUOI STUPENDI CAPEZZOLI
LE STRINSI I SENI E SENTII CHE SI STAVA ECCITANDO DA IMPAZZIRE TREMAVA E ANSIMAVA SCESI A BACIARLE L' OMBELICO
E INTANTO LE SFILAI LE MUTANDINE DA SOTTO LA GONNA,LE PALPAI IL SEDERE,ERA DURISSIMO SODO COME IL MARMO
LE SFIORAI IL CLITORIDE E LEI EBBE UN SUSSULTO DI PIACERE STAVA COMINCIANDO A BAGNARSI,INFILAI LA TESTA
SOTTO LA GONNA E COMINCIAI A LECCARE IL SUO FRUTTO PROIBITO LEI ALLARGO' LE GAMBE PER FARMI LAVORARE MEGLIO
E DOPO POCHI COLPI DI LINGUA EBBE IL SUO PRIMO ORGASMO,ASIMAVA DA MORIRE E MI INNONDO LA FACCIA DEI SUOI
UMORI MENTRE IO CONTINUAVO A LECCARE COME IPNOTIZZATO NON RIUSCIVO A STACCARMI DA QUELLA FIGA COSI DOLCE.
QUANDO SI RIPRESE SI TOLSE LA GONNA E MI FERMO DICENDO"ADESSO TOCCA A ME FARTI GODERE,PREPARATI CHE TI
FARO' IMPAZZIRE"MI SPINSE SUL DIVANO E COMINCIO A SPOGLIARMI,MI TOLSE LA CAMICIA E MI ACCAREZZO IL PETTO
POI MI LECCO DAL COLLO ALL 'OMBELICO,AVEVO IL CAZZO CHE DA QUANTO ERA DURO STAVA PER ROMPERE LE MUTANDE EI
PANTALONI,MA LEI NON MI SLACCIO LA CINTURA MA SI MISE A CAVALCIONI SU DI ME DANDOMI LA SCHIENA STRUSCIANDO
LA SUA FIGA SUL MIO PACCO,NON CE LA FACEVO PIU STAVO SCOPPIANDO,LE STRINSI LE TETTE E LE INFILAI DUE DITA
NELLA FIGA,ALLORA LEI DISSE"VISTO CHE MI PAGHI SONO IO CHE DEVO COMANDARE IL GIOCO,SE VUOI VERAMENTE
GODERE LASCIAMI FARE"COSI DICENDO SI ALZO IN PIEDI SI MISE A PECORA DAVANTI A ME E COMINCIO A MASTURBARSI
SI BAGNO LE DITA DEI SUCCHI DELLA SUA FIGA E POI DA VERA TROIA SE LE LECCO' AVIDAMENTE,FINALMENTE SI DECISE
A TOGLIERMI I PANTALONI QUANDO MI TOLSE LE MUTANDE ESCLAMO'"BENE BENE STASERA MI SA CHE MI DIVERTIRO'"
(SI RIFERIVA ALLE DIMENSIONI DEL MIO UCCELLO 22X6)INCOMINCIO A FARMI UNA SPAGNOLA FANTASTICA ME LO
STRINGEVA IN MEZZO AI SUOI MELONI E QUANDO POTEVA MI LECCAVA LA CAPPELLA,QUANDO STAVO PER VENIRE SI FERMAVA
E STRINGEVA LA BASE DEL CAZZO PER FERMARE LA SBORRATA,POI MI MASSAGGIAVA I COGLIONI E RIPRENDEVA LA SPAGNOLA
ERA UNA COSA INDESCRIVIBILE ERO ECCITATISSIMO STAVO IMPAZZENDO AVEVO I COGLIONI GONFI DI SPERMA MA PER LEI
NON ERA ANCORA IL MOMENTO DI FARMI VENIRE,DOPO PARECCHI MINUTI DI QUESTA PIACEVOLE TORTURA INCOMINCIO'
A SUCCHIURE IL CAZZO GONFIO,SE LO INFILO' TUTTO IN GOLA FINO A SBATTERE CONTRO LO SCROTO,STAVA SOFFOCANDO
MA NON MOLLAVA,ANDAVA SU E GIU'NON LO LASCIAVA UN SECONDO E FINALMENTE MI FECE VENIRE,AUMENTO'IL RITMO DEL
BOCCHINO FINO A FARMI ESPLODERE LE INNONDAI LE TONSILLE,CERCO DI INGOIARE TUTTO MA NON CE LA FECE E PER NON
AFFOGARE DOVETTE LASCIARMI L'UCCELLO,MA APPENA RIPRESO IL RESPIRO FINI IL LAVORO,MI RIPULI' DELICATAMENTE
TUTTA L'ASTA E LO SPERMA CHE LE ERA COLATO SULLA FACCIA E SUL SENO LO RACCOLSE CON LE MANI E INGOIO TUTTO.
ERO ESAUSTO NON AVEVO MAI SBORRATO E GODUTO COSI TANTO,LEI PERO NON MI DAVA TREGUA,RINIZIO A LECCARMI LE
PALLE POI UNO ALLA VOLTA SUCCHIAVA I COGLIONI PER POI RISALIRE SU FINO AL GLANDE,RISCI A FARMELO
TIRARE DI NUOVO IN UN ATTIMO,CE L'AVEVO ANCORA PIU DURO DI PRIMA.
LEI ERA UN LAGO E QUANDO MI SALI IL CAZZO SCIVOLO DENTRO LA SUA FIGA COME UN COLTELLO NEL BURRO,MI CAVOLCO'
OFFRENDOMI LE SUE TETTONE DA SUCCHIARE E IO LECCAVO COME UN PAZZO,LE STRINGEVO I SENI FINO A FARLE MALE
E PALPAVO QUELLE CHIAPPE BELLISSIME E INTANTO LE STUZZICAVO IL BUCHETTO PROIBITO,LEI SI MUOVEVA SU E GIU
COME UNA ASSATANATA E SI BAGNAVA SEMPRE DI PIU,POI SI MISE IN GINOCCHIO E APPAGGIO' LA FACCIA A TERRA IN
MODO DA OFFRIRE MEGLIO IL POSTERIORE E DISSE "LECCA BENE TUTTO"IO ABBAGLIATO DA QUELLA VISIONE PARTII
LECCANDO LE GRANDI LABBRA E INFILANDO LA LINGUA IL PIU POSSIBILE POI MI CONCENTRAI SUL CULETTO E LEI DISSE
"SE SEI BRAVO POTREI ANCHE DARTI UN PREMIO,IN CULO NON LO HO MAI PRESO,MA STASERA E'SPECIALE,NON SI SA MAI"
LECCAI AVIDAMENTE PER UN INFINITA DI TEMPO E LEI INTANTO SI STRINGEVA I CAPEZZOLI E SI MASTURBAVA IL CLITO.
POI STREMATO INCOMINCIAI A SCOPARLA A PECORA SPINGENDO IL PIU FORTE POSSIBILE,LEI ANSIMAVA DAL PIACERE E
GODETTE PIU VOLTE POI IN PREDA AL DELIRIO MI DISSE"SCHIAFFEGGIAMI LE CHIAPPE FAMMI MALE"A OGNI COLPO LE
DAVO UNO SCHIAFFO SU QUELLE STUPENDE CHIAPPE FINO A FARLE DIVENTARE ROSSE,A OGNI SCHIAFFO LEI GODEVA A OGNI
COLPO DI UCCELLO SBRODOLAVA,STAVA QUASI SVENENDO DAL PIACERE.
LE POSIZIONI CAMBIARONO LEI MI SALI SOPRA A SMORZACANDELA E COMINCIO LA SUA CAVALCATA POI DISSE
"HO GODUTO COME NON MAI NELLA MIA VITA ADESSO VOGLIO PROVARE TUTTO" E COSI FACENDO SI TOLSE IL MEMBRO DALLA FIGA
E SEMPRE NELLA STESSA POSIZIONE SE LO PUNTO SUL BUCO DEL CULO,GURDAVO LA CAPPELLA CHE CERCAVA DI ENTRARE IN
QUEL STRETTO ORIFIZIO MA SENTIVO CHE FACEVA UNA FATICA TERRIBILE MA LEI CONTINUAVA A SPINGERE PER
CERCARE DI IMPALARSI TOTALMENTE,STAVA QUASI PIANGENDO DAL DOLORE MA NON SI FERMO' FINCHE NON TOCCO LE
PALLE CON LE CHIAPPE,CONTINUO' A CAVALCARE SU E GIU E NEL MENTRE SI MASTURBAVA FORSENNATAMENTE,UN ALTRO
ORGASMO LE SCOSSE TUTTO IL CORPO E MI CROLLO' ADDOSSO,ERA SFINITA.
LA MISI A PECORA E RICOMINCIAI A INCULARLA E POCO DOPO LE RIEMPII IL CULO DI SPERMA.
ERANO PASSATE CIRCA 2 ORE,ERAVAMO SFINITI E AVEVAMO GODUTO ALL'INFINITO,LE CHIESI SE VOLEVA FARE UNA DOCCIA
E LEI RISPOSE"SI MA VIENI ANCHE TU"CI CHIUDEMMO NEL BOX DOCCIA,CI LAVAMMO A VICENDA E LEI COME REGALO
DI ADDIO MI FECE UN ALTRO BOCCHINO FANTASTICO,PRESE IN BOCCA IL CAZZO E SENZA MANI POMPO' PER PIU' DI
20 MINUTI FINO A QUANDO LE GODETTI DI NUOVO IN BOCCA.
CI RIVESTIMMO E IO PRESI I SOLDI MA LEI MI FERMO'"NON LI VOGLIO TUTTI,MI SENTIREI UNA LADRA,NON LI MERITO"
IO"STAI SCHERZANDO VERO?UNA COSI BRAVA A SCOPARE NON L'HO MAI INCONTRATA"LE DIEDI I SOLDI E LA RIPORTAI
ALLA MACCHINA.
CONTINUAMMO A VEDERCI AL SUPERMERCATO PER UN PAIO DI MESI POI LEI SI LICENZIO' E INDOVINATE COSA FA ADESSO?
POTETE TROVARLA SULLE PAGINE DI QUESTO SITO E FORTUNATO CHI LA INCONTRA,DA PARTE MIA QUANDO HO VOGLIA LA
CHIAMO E MI DIVERTO CON LEI COME LA PRIMA VOLTA,ANZI SE POSSIBILE ORA E' ANCHE MEGLIO,SPECIALMENTE PERCHE'
A ME LA DA GRATIS.

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