• Pubblicata il
  • Autore: Manuela
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Claudio - Brindisi Trasgressiva

Quando fantastico, subito con la mente vado a quel giorno in cui, dopo vari contatti e-mail, finalmente io e Claudio riusciamo a prendere accordi per incontrarci.
Si, la sera ho un appuntamento con Claudio e muoio dal desiderio... ma devo prima far si che siano prese tutte le precauzioni per non farmi sgamare da mia moglie. Lei è in vacanza ma mi deve chiamare e non posso non farmi trovare. Intanto mi preparo un pò in fretta per l'emozione: mi hachiesto dimettermi l'extra mini gonna di pelle, dalla quale si vedono uscire le autoreggenti color testa di moro, mi trucco con un ombretto azzurro per far risaltare gli occhi ed un rossetto rosso mattone, la parrucca è quella castana con meches sul rosso, mi metto le mie unghie rosse. Sono anni che non faccio l'amore con un uomo, che sembra desiderarmi per come sono, ed a un certo punto non ce la faccio più di aspettare, telefono a Claudio e gli dico che sto arrivando. Così indosso, sopra ai miei vestiti femminili, pantaloni e giacca maschili, prendo il casco e corro con lo scooter vicino al punto dell'appuntamento in quanto io amo camminare per le strade della mia città vestita sexy come una donna e mai e poi mai potrei incontrare qualcuno vestito da uomo per poi cambiarmi una volta incontrato. Ed è così che sullo scooter parcheggiato mi levo i pantaloni, indosso i miei sandali neri col tacco da 16 cm e la zeppa, indosso la parrucca, ripasso il rossetto e trionfante, fumando una sigaretta, mi avvicino sculettando alla sua macchina sperando in un suo sorriso al primo impatto ed a una sincera approvazione. "Ciao sono Manuela" e lui mi risponde con un gran bel sorriso; sembra gentile ma, siccome non fuma e sta troppo vicino a casa sua, mi consiglia di finire la sigaretta per poi reincontrarci. Incomincio così a stacchettare per la via, felice, godendomi come non mai quella sigaretta, mentre lui comincia a fare giri con la macchina. Ad un tratto lo vedo venire giu per la strada con i fari accesi ed io, un poco zoccola, attraverso la starda per farlo frenare e farmi illuminare mentre sculetto. Claudio ho voglia di farti eccitare perchè stasera sarai mio!! Finita la sigaretta entro in macchina e facciamo la conoscenza, mi dici che ti piaccio ed io me lo faccio ripetere più volte, mi posi la mano sulla coscia velata dalla calza e vedo che ti piace. Comincio a riscaldarmi,ti piacciono le mie mani e con le unghie ti disegno la camicia, il collo, il viso, ti piacciono i miei piedi laccati dello stesso rosso delle mani. Ma all'improvviso vengo presa dall'agitazione perchè ancora non ho sentito mia moglie. Non riesco più a stare tranquilla così Claudio mi dice "è meglio che tu torni a casa e ci rivediamo dopo". Così esco, mi rivesto ed arrivato proprio sotto casa ecco che arriva la telefonata di mia moglie. "Cara sto proprio tornando da una passeggiata..." e, così vestita, truccata e con le unghie belle lunghe, mi metto a parlare per ben mezz'ora con lei, con il rischio di essere vista da qualcuno che mi conosce, senza possibilità di scappare, con il pensiero fisso a te, Claudio, che ti ho abbandonato in mezzo alla strada. La telefonata non voleva finire, ma, fortunatamente, finisce e chiamo subito Claudio "tesoro scusami, sto tornando da te" e lui mi dice di andare a casa sua ancora vestita come sono, di non cercarlo e di dirigermi direttamente al bagno per tornare quella che ha visto sculettare davanti ai fari della sua macchina. E così, dopo 10 minuti, sono nel suo bagno a rifarmi il trucco e, mentre cerco nella borsa le cose, CAZZO!!! ho dimenticato la parrucca nello scooter e così ricomincio, torno maschio, vado giù, torno femmina ed ora, finalmente, torno da te con la telecamera in mano. Mi fai sedere accanto a te sul divano, sarebbe bello parlare, farci due risate, ma te proprio non ce la fai più e così mi getto su di te. Ti spoglio, tiro giù gli slip ed ecco svettare il tuo spendido cazzo, lungo, dritto, liscio, pulito e profumato, lo prendo in bocca con la fame di chi non mangia da anni. Prendi in mano la telecamera e hai voglia di farmi il regalo più bello della mia vita da donna: Inominci a riprendermi, guidandomi come più ti piace, con la mia telecamera, il pompino.
Sono tua, impazzisco di piacere, mai e poi mai avrei immaginato un incontro più dolce per me che non sono una che si fa sbattere, che ama fare la troia tra gli uomini arrapati, ma che, invece, sono più di 20 anni che si traveste ed ama sfidare la città di notte, ed anche, qualche volta, di giorno, per seguire l'emozione che si prova ad essere finalmente donna con i giusti sentimenti, sapendo che, nella vita, ho scelto di essere un uomo per la mia famiglia. Tu, Claudio, sei stupendo, mi piaci innanzi tutto per come sei e per come mi capisci, ed io più volte il tuo pisello lo ingoio tutto e poi lo lecco, lo bacio con amore, poi ti offro il mio culetto e tu lo affondi godendo per come si apre a te... Ma poi stai per venire ed esci perchè rivuoi la mia bocca vicino a te che vieni nel tuo orgasmo, ed io mi tiro indietro, la paura riaffiora in me... vorrei, dovrei, desiderei riprendertelo in bocca ed accogliere il tuo seme, leccarti mentre ti esce fuori il frutto del piacere, spalmarmelo in viso, addosso, non perdere nulla di ciò che ti è uscito grazie alla mia bellezza... ed invece ti ho fatto venire nella tua mano, ti ho fatto trattenere il piacere più volte quel giorno e sono quasi due anni che me ne dispiaccio.


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09/01/2009 22:28

franz

Finocchiooooooooooooooooooooooooooooooo

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