• Pubblicata il
  • Autore: Tiziana
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Carne - Brindisi Trasgressiva

Fila lenta, una goccia di saliva e si mischia al salato di un rivolo di sudore, accompagna l’ultimo sospiro. Secoli prima le gambe si aprono come un tic nervoso e tremano le ginocchia, un po’ stanche dell’attesa. Ti strappa i nervi, questo lento andirivieni delle mani, la punta della lingua la senti come una scossa, mentre ti fruga intorno e sopra. Quanta carne c’è in questo gemito dimmi, quanto deve essere profondo il pozzo dove scompari e ti risucchia, come un gorgo infernale. Lasciati assaggiare, carne e nervi umidi mentre strappi queste calze nere e rivolti ed apri queste gambe arrese, vinte, perse nella ricerca di te che entri sicuro. Questa carne è la tua carne, comprata per poco, nuda su lenzuola che sanno di sesso e profumi da poco. Assaggia ora queste labbra ed il colore che portano sapienti, ed il calore intorno alla tua carne, la tua gloria, eretta ad aprire ogni cosa, per fare tua ogni cosa. Fammi sentire quanto maschio c’è in questa prepotenza, e dammi il sapore del tuo sesso. Lascia che si bagni, lascia che lo consumi questa lingua sapiente ed il sapore di queste labbra resterà appeso ad un sospiro. Per pochi attimi attesi da tempo, l’ansia di arrivare, la frenetica corsa dentro questo corpo vinto e piegato, arcuato verso di te, per te, intorno a te, alla ricerca di te. Entrami dentro e fammi sentire quanto maschio c’è in questi secondi che sembrano strappare ogni cosa. Fammi tutto il sesso che vuoi e dammi tutto il sesso che puoi.
Fila lenta, una goccia bianca, dall’angolo di questa bocca ansimante, lasciati bere ogni cosa, lasciami dentro un ricordo di te, lasciami il segno della tua conquista. Sospira, in questa bocca aperta, tutto il piacere che vuoi, ed apri la tua, che una lingua tremante di te vuole solo assaggiare ogni cosa, in quell’attimo quando toccherai il fondo di questo pozzo di carne e nervi, ascolta questo gemito lento che va e viene, e porta via ogni cosa nel tuo affondare tra queste pieghe di carne tiepida, fallo ora, come se fosse la prima volta, urla quanto vuoi il tuo grido di vittoria, perché mi hai presa, tutta e sentilo, quanto tutta mi hai presa.

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21/10/2008 23:02

L'inquisitore

Esistono persone con fantasie inavvicinabili al quanto perverse e sessualmente deviate ,ma questa storia è stata copiata da una rivista e ve lo posso provare perche so chi l'ha scritta. E per favore anche se sono inventate le storie poco importa ma non dovete copiare e poi dite che l'avete scritta voi,perche le bugie hanno le gambe corte capito??!!!!!!

18/07/2008 21:54

Diego

Brava Tiziana! Mi sono eccitato!

14/07/2008 20:24

Don King

Non so se il racconto ti appartiene o meno, il mio sapere non è così grande, ma se lo fosse non fermarti, continua a farci eccitare e godere così in modo sublime. Una domanda: il racconto è anche esperienza personale veramente accaduta? Sei porca di un livello superiore e a quello ci hai portati tutti. Continua a farci sognare e magari se vuoi in privato potrei darti la mia e-mail se vuoi scrivere per il mio personale godimento

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